
Il freezing, congelamento o immobilità, è una risposta comportamentale comune in situazioni di pericolo come aggressioni o abusi sessuali. È un meccanismo di difesa evolutivo legato alle risposte di lotta o fuga. Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) media il freezing, coinvolgendo l'amigdala, l'ippocampo e il periaqueductal gray (PAG).
Queste strutture cerebrali regolano la risposta fisiologica e comportamentale alle minacce.
In un contesto di aggressione o abuso sessuale, il freezing può diventare la risposta predominante se lottare o fuggire non sono opzioni valide. Il freezing può offrire vantaggi in termini di sopravvivenza, ma può anche aumentare la vulnerabilità al trauma psicologico.
È importante che gli operatori sanitari riconoscano il ruolo del freezing nel trauma e lo integrino nelle strategie di trattamento, come la terapia cognitivo-comportamentale o l'EMDR. Queste terapie possono aiutare a ridurre i sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
A livello sociale, è fondamentale promuovere la consapevolezza del fenomeno del freezing per sfatare i miti e gli stereotipi che circondano le reazioni delle vittime. La conoscenza del freezing può contribuire a ridurre la colpevolizzazione delle vittime, migliorare il sostegno e influenzare positivamente i processi giudiziari.