Il periodo del “miele romantico”
La fase iniziale si contraddistingue per il nostro essere pieni di entusiasmo ed energia, nonché totalmente focalizzati sull’altro: il cervello attiva il sistema della ricompensa ed è pertanto assolutamente normale idealizzare il partner e voler trascorrere tutto il tempo sempre insieme. L’innamoramento precoce recluta i circuiti dopaminergici della ricompensa (Area Tegmentale Ventrale e Corpo striato) e funziona come sistema motivazionale (Aron et al., 2005; Fisher, Aron, & Brown, 2005; Acevedo, Aron, Fisher, & Brown, 2012; Bartels & Zeki, 2000). Un aggiornamento recente distingue sei forme d’amore e conferma il coinvolgimento congiunto di ricompensa e cognizione sociale (Rinne et al., 2024).
Diventare una coppia
Una coppia cresce quando aggiunge intimità e impegno al rapporto, ognuno con il proprio modo di saper stare vicino (più fusione o più spazio): l’importante è mantenere la finestra del dialogo reciprocamente attiva e trovare un equilibrio.
Gli stili di attaccamento organizzano aspettative e regolazione emotiva (Hazan & Shaver, 1987). A livello neurobiologico, ossitocina/vasopressina si integrano con la ricompensa nel bonding (Insel & Young, 2001). La teoria triangolare mappa passione–intimità–impegno (Sternberg, 1986) e l’Investment Model spiegano la commitment in funzione di soddisfazione, investimenti e alternative (Le & Agnew, 2003).
Il calo del desiderio
Routine, stress e conflitti possono raffreddare il desiderio, che si rinvigorisce quando all’intimità calda associamo un pizzico di curiosità e novità/autonomia (non simbiosi).
Con il passare del tempo, molte coppie registrano un calo medio non lineare del desiderio/soddisfazione (Klusmann, 2002). Il Dual Control Model racconta il desiderio come equilibrio tra eccitazione e inibizione, modulato da stress e routine (Bancroft & Janssen, 2000). Nei diary studies, intimità e desiderio si influenzano bidirezionalmente (van Lankveld, Jacobs, Thewissen, Dewitte, & Verboon, 2018). Una rassegna recente indica che l’intimità sostiene l’eros quando è bilanciata da otherness (autonomia, novità, differenziazione) (Muise & Goss, 2024).
Il sentimento straordinario che tutti noi chiamiamo amore, quando è visto dal punto di osservazione clinica, sembra essere il risultato di un complesso intreccio di aspetti biologicamente dati e strutture psicologiche che abbiamo appreso durante lo sviluppo. Quando questo complesso intreccio si irrigidisce la coppia va verso il conflitto e in alcuni casi verso la fine dell' amore e la rottura della coppia (D'Amore, 2023).
Quando l’amore traballa
Se negatività e distanza sono più frequenti rispetto ai momenti felici e non si riesce a riparare dopo una lite, la soddisfazione scende. Si può lavorare sul dialogo gentile con riparazioni rapide, gestione di stress e carico mentale. Stili ripetuti di interazione negativa associati anche a disregolazione fisiologica, predicono la rottura (Gottman & Levenson, 1992) e addirittura già dai primi anni è possibile stimare esiti associati a felicità, distress o divorzio anche con 13 anni di anticipo (Huston, Caughlin, & Houts, 2001). Le rassegne longitudinali descrivono un declino medio iniziale con traiettorie divergenti in base a stress, attribuzioni e coping (Karney & Bradbury, 1995).
La partecipazione è gratuita ma richiede l'iscrizione. Per iscriversi o per maggiori informazioni è necessario contattare (anche tramite WhatsApp):
Dott. Valerio Lenzoni
Quando: Sabato 11 Ottobre 2025 dalle ore 16:00 alle ore 18:30.
Dove: Studio Prometheus, via Aurelia 424, Roma (Metro A Cornelia).

